Il segno umano
s’erge verticale, propenso
come legge fisica, a guadagnarsi
spazio attraverso il movimento.

La terra orizzontale lo nutre,
lo vitalizza organicamente
con l’aria, ma l’essere è storico,
si usura, deperisce, si lacera,
si decompone irrimediabilmente
in un confronto-scontro
con se stesso...

...l’intera superficie materica
ha guadagnato la statica quiete
della vita fossile.


NEL PRINCIPIO DELLA MATERIA
(1976-1983)

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